Lo spazio di base

Lo "spazio d'ingombro"
Per dimensionare uno spazio da adibire ad una funzione occorre:
- prima di tutto fare un elenco delle attrezzature minori da impiegare come, ad esempio nel caso del mangiare, un piatto, le tre posate usuali, un bicchiere, un piatto di servizio, un tovagliolo, ecc., quindi occorre conoserne le dimensioni, ad esempio un piatto tondo ha le dimensioni di cm 25 di diametro ed un'altezza di circa cm 4;
- quindi si dispongono le attrezzature minori in modo da ricavare lo spazio a loro necessario per poter essere usate bene;
- analogamente, occorre fare un elenco delle attrezzarure maggiori che, nei nostri due casi sono un tavolo e una sedia, e conoscerne le tre dimensioni.
Lo "spazio d'uso"
Oltre a ciò, occorre:
- conoscere il modo come si svolge la funzione come, ad esempio nel caso del mangiare, il fatto che è una attività statica, cioè che si compie stando pressoché fermi per quasi tutto il periodo, che può durare da 20 a 30 minuti circa, ma che necessita di una manovra per sedersi all'inizio dell'attività e di una per alzarsi da tavola a fine attività, oltre ad eventuali altre nel corso del pasto stesso;
- sulla base di come si svolge l'attività si dispongono le attrezzature maggiori in modo da ricavare il perimetro dello spazio di cui ha bisogno quella funzione.
Questo insieme di operazioni semplici porta alla definizione di quello che viene chiamato Spazio d'uso di quella funzione che stiamo studiando.
Per alcuni esempi, vedi il post seguente, e il post successivo.